Con la sentenza numero 15188 depositata il 20 giugno 2017 la Suprema Corte ha ribadito che, come è ormai orientamento consistente: “È da ritenere del tutto sicuro che l’onere recato dalla commissione di massimo scoperto esprima un costo del credito; e che, in quanto tale, lo stesso vada inserito nel conto delle voci rilevanti per la verifica dell’eventuale usurarietà dei negozi conclusi dall’autonomia del privati.” (Cass. n. 12028 del 2010; 28743/2010; 46669/2011).

Fonte: http://www.studiocataldi.it/articoli/26758-usura-la-commissione-di-massimo-scoperto-rientra-nel-calcolo-del-taeg.asp