Il Tribunale, Torino, sez. III penale, con sentenza 18/05/2016 ha affrontato il caso di una coppia omosessuale che, dopo essersi trasferita all’interno di un condominio, è stata sottoposta a perduranti ed umilianti condotte minacciose e denigratorie da parte di tutto il condominio e, in particolare, da uno dei condomini che è stato rinviato a giudizio e condannato nel procedimento in oggetto, sussistendone i presupposti di configurabilità del reato e cioè che la condotta molesta posta in essere dall’agente deve provocare, come conseguenza diretta, uno degli “eventi” previsti dall’art. 612 bis c.p., ovvero “un perdurante e grave stato di ansia o di paura”, l’aver ingenerato “un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva” e aver costretto la vittima ad “alterare le proprie abitudini di vita”.

Fonte: http://www.altalex.com/documents/news/2016/10/21/coppia-gay-perseguitata-nel-condominio-in-cui-vive-e-stalking?utm_source=nl_altalex&utm_medium=referral&utm_content=altalex&utm_campaign=newsletter&TK=NL&iduser=270886